giovedì 23 maggio 2013

Vivono di scrittura e fanno sentire la loro voce su Internet: perché non ascoltarli?


Sono tornato da poche ore da Torino dove ho partecipato al Salone del Libro per presentare Ti sogno, California. Nel corso della giornata ho avuto modo di conoscere decine di piccole case editrici, seguire un paio di eventi legati all'affannosa ricerca di una pubblicazione da parte degli esordienti e visitare gli stand dei colossi italiani. Per una decina di ore ho tastato il polso all'editoria italiana e constatato per l'ennesima volta che non si può comprendere appieno il fenomeno dell'autoproduzione letteraria senza prima capire in che direzione sta andando il mercato. Quella del cosiddetto "self publishing" non è una realtà alternativa, estranea alle logiche nazionali. Tutt'altro. Vive e cresce in maniera simbiotica, un po' come l'ebook. Il post di oggi è quindi dedicato a tre link che offrono le testimonianze dirette di chi campa con la scrittura e che possono aiutare a tenerci informati su ciò che sta accadendo al pianeta libro.
  • Affaritaliani.it

    Difficile trovare un portale più ricco di interviste, dossier e articoli dedicati all'editoria in Italia. L'argomento è affrontato a tutto tondo: dai colloqui con gli scrittori alle conversazioni con gli editori passando per editor e direttori di collane editoriali. Sono loro che decidono del vostro manoscritto e sono loro che governano il mercato: dare un'occhiata a cosa dicono è più che raccomandato. In più, il sito offre recensioni e anteprime di tutti i tipi;

  • Il blog di Matteo B. Bianchi

    Il primo post che ho letto di Matteo B. Bianchi (autore che non conoscevo fino a un mese fa) riguarda l'atteggiamento degli esordienti nei confronti di case editrici, corsi di scrittura e professionisti del mondo dell'editoria. Era solo la punta dell'iceberg: Bianchi dimostra grande attenzione per gli esordi narrativi e alterna suggerimenti relativi all'editoria italiana con post dedicati a musica, social network ed elucubrazioni filosofiche;

  • Il sito di Sandrone Dazieri

    Ho scoperto Sandrone Dazieri in occasione della chiusura di una libreria con tutti i volumi scontati del 50%. Il suo Gorilla Blues mi è piaciuto soprattutto dal punto di vista stilistico, e anche il suo sito internet offre interessanti riflessioni sul mondo della letteratura e sul suo lavoro. Consigliato.

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