Nuovo post e nuova quadrupletta di blog interessanti che informano sul mondo dell'autoproduzione letteraria, dell'editoria e della scrittura in generale. Che siate Penne Indipendenti o meno non importa: i consigli presenti su questi quattro siti sono buoni per tutti.
- Self Publishing Lab: ammettiamolo, il sito non è aggiornato in maniera regolarissima ma ha il pregio di riunire sotto un unico tetto (virtuale) numerose iniziative dedicate all'autoproduzione letteraria. Dai post e le guide dedicate agli autori indipendenti ai workshop e alle conferenze organizzate in tutta Italia, il portale è un faro nell'editoria italiana e per questo va seguito con molta attenzione, un po' come hanno fatto alcuni editori già proiettati verso il futuro (da notare l'interessante post di uno di loro in cui spiega perché invita i suoi autori a informarsi sull'autoproduzione letteraria);
- Baionette Librarie: il blog è gestito da Il Duca che, al di là del nom de plume nobiliare, è fortemente orientato all'attualità e al futuro dell'editoria. I suoi post sono spesso lunghi e tecnici, ma questo non è un punto debole, anzi: Il Duca sostiene tutto ciò che dice con dati, fatti e dimostrazioni, risultando puntuale e accurato nella maggior parte delle sue affermazioni;
- il sito di Antonio Agrestini: sono finito a questo indirizzo Internet grazie a un post intitolato "Editoria a pentimento" in cui l'autore - 39.enne di Roma - racconta del perché ha preferito lasciar perdere l'autoproduzione letteraria. La motivazione principale riguarda i tempi non ancora maturi per la diffusione dell'ebook su larga scala che portano gli autori indipendenti a essere visti come "scribacchini vanitosi e presuntuosi", dato che ai loro testi mancherà sempre qualcosa che solo i professionisti del settore (editori, critici,...) possono dare. Infine, la necessità di investire molto tempo nel marketing per far sì che la propria opera vada oltre la cerchia di amici e conoscenti. Trovo il post di Agrestini molto interessante poiché analizza in maniera critica e concisa le difficoltà dell'autoproduzione letteraria, toccando argomenti che condivido in toto - specie quando parla della mole di lavoro richiesta all'autore. Nei suoi panni, tuttavia, non mi sarei tirato indietro: i tempi non sono ancora maturi, certo, ma è forse questo l'unico momento in cui i piccoli editori e le Penne Indipendenti possono approfittarne per farsi conoscere e approfittare di nicchie di mercato composte da possessori di e-book reader che non vogliono acquistare libri digitali a otto euro o più. Infine mi dispiace, perché avrei scaricato con piacere l'ebook di Agrestini divenendo un suo nuovo lettore ma, sfortunatamente, è stato levato dalla Rete;
- il Mestiere di Scrivere di Luisa Carrada: come chicca finale un blog molto famoso gestito da una persona che, di scrittura, ne sa parecchio. La Carrada - scrittrice professionista da oltre dieci anni - offre consigli di tutti i tipi e fornisce spunti di riflessione a 360 gradi su come la parola scritta possa comunicare al meglio una porzione di significato. Qua si parla quindi di infografiche, di lessico, di mostre d'arte, di burocratese, di grandi scrittori, del linguaggio dei media, di mappe mentali, di web marketing, di siti internet, e così via. Rivolto a tutti coloro che amano scrivere di tutto.
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