Ho atteso un po' prima di scrivere del Kindle Direct Publishing (KDP), il servizio di autopubblicazione di Amazon, per dare modo ai miei due ebook ("690 anni dopo e altri racconti" e "Sulle tracce di Re Artù" in vendita al prezzo minimo disponibile) di sperimentare sulla loro pelle digitale le peculiarità di questa piattaforma. Ecco in breve sintesi i motivi per i quali Amazon gode di un buon margine sui diretti concorrenti nel campo dell'editoria digitale.
A differenza dei due portali presentati sino a ora in questo blog (Smashwords e Stealth), KDP ha innanzitutto un grosso vantaggio: distribuisce i libri digitali su canali di vendita gestiti da lui stesso. Ciò facilita e velocizza qualunque modifica legata al contenuto, al titolo o alla copertina del libro. Basta caricare la nuova versione e l'aggiornamento verrà inoltrato in poche ore ai sei siti di vendita: amazon.com, amazon.co.uk, amazon.de, amazon.fr, amazon.es e soprattutto amazon.it. Le altre piattaforme invece richiedono più tempo, poiché il messaggio deve venire trasmesso a siti esterni.
Un altro pregio del KDP è la sua comunità online che risponde con solerzia e precisione a qualunque domanda legata alla pubblicazione, alla formattazione e alla vendita degli ebook. A onor del vero la sezione italiana non offre molti consigli - numerosi topic sono utilizzati solamente per promuovere i libri dei soliti utenti, ma quella inglese brilla per completezza e professionalità.
Per il resto, il KDP è caratterizzato da un sistema di gestione semplice ma allo stesso tempo professionale grazie al quale controllare lo stato delle vendite e i dettagli legati alla presentazione della propria opera. Un ottimo strumento, insomma, per chi punta all'autoproduzione e agli utenti Amazon, in possesso quindi di uno dei dispositivi Kindle o di un'applicazione dedicata per tablet o smartphone. E non sono pochi.
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