L'autoproduzione letteraria ben si sposa alle iniziative personali di autori esordienti che amano sperimentare nuove formule letterarie da promuovere con siti e blog costruiti ad hoc. Ecco l'esperienza di tre giovani autori esordienti (o Penne indipendenti italofone, come da etichetta) che possono fornire utili spunti a chi intende intraprendere un'avventura del genere.
Simone Sacchini, siciliano 27.enne, ha forgiato raccontiapuntate, portale web in cui sono raccolti racconti di stampo umoristico, tragicomico e drammatico contraddistinti da una precisa particolarità: sono tutti suddivisi in unità minime che si possono leggere in appena due minuti. Il sito ha inoltre permesso al giovane di lanciare una rubrica mensile legata a dei consigli di lettura e la pubblicazione di un libro autoprodotto.
Anche Davide Frangella ha adottato una strategia simile dando vita a "Racconti brevissimi", venduto a meno di un euro su Amazon Kindle e altri canali. L'opera è stata criticata per alcune sbavature a livello di forma e di contenuto e anche la lunghezza del testo - undici racconti per una manciata di pagine - non ha soddisfatto tutti i lettori, ma Frangella è comunque riuscito a scalare alcune classifiche di vendita online per un certo periodo. Nel forum di Simplicissimus è possibile avere una rassegna delle recensioni ottenute dall'autore negli scorsi mesi.
Ultimo ma sicuramente non ultimo, il caso esemplare di Zero Calcare (28 anni) che ha creato un blog dove caricare le proprie vignette (raccomandatissime) e si è lanciato nell'autoproduzione letteraria in formato cartaceo arrivando alla quinta tiratura nel giro di poche settimane (maggiori info a questo indirizzo). Il volume è inoltre stato ristampato da una casa editrice - la Bao Publishing - a colori.
Il gran seguito generato dai disegni di Zero Calcare e gli ottimi riscontri a livello commerciale dimostrano come l'autoproduzione richieda sì tempo ed energie - lo stesso fumettista parla dei lunghi viaggi per rifornire le librerie in più vignette -, ma è in grado di portare a importanti risultati. Certo i fumetti rappresentano una forma di espressione molto più immediata di un qualunque testo scritto, ma il risultato non cambia: se uno offre prodotti validi nessuno contesta la mancanza di un editore. L'importante è far passare il messaggio e sperare nel passaparola, la forma più potente di marketing. E come Zero Calcare dimostra, blog e reti sociali aiutano. E molto.
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