J. A. Konrath è probabilmente il più importante e popolare paladino dell'autoproduzione letteraria che troverete in Rete. Acerrimo nemico delle politiche editoriali dei cosiddetti Big Six dell'editoria statunitense (Hachette, Georg von Holtzbrinck Publishing Group, Penguin, HarperCollins, Random House e Simon & Schuster), Konrath ha dimostrato i vantaggi di cui gode un autore indipendente nella maniera più semplice ed efficace: presentando cifre e dati relativi al suo percorso.
Konrath non ha nascosto niente: numero di copie digitali vendute, interazioni con altri blogger ed editori, metodologia di lavoro. Come nel caso di Amanda Hocking - di cui abbiamo parlato qualche tempo fa - bisogna considerare la sua carriera letteraria come una fulgida eccezione, ma certo è che lo scrittore 42.enne dimostra quotidianamente (e coi fatti) quali comportamenti dovrebbe adottare una Penna Indipendente.
Basta leggere qualche post del suo seguitissimo blog per capirne le strategie. Oltre a ospitare periodicamente altri blogger e professionisti del settore (ad esempio il grafico che gli disegna le copertine) Konrath è attivissimo nei commenti e prende costantemente posizione - talvolta anche in maniera irriverente - sulle notizie che coinvolgono Amazon e altre piattaforme di distribuzione digitale aperte agli autori indipendenti. Per avere un assaggio, vi consiglio di leggere il post che ha pubblicato lo scorso primo aprile.
Konrath è quindi riuscito nell'impresa di creare una rete di contatti attorno a sé e di diventare un faro dell'autoproduzione letteraria non solo in virtù del numero di copie vendute (800 mila e-book appartenenti ai generi mystery, thriller e horror), ma anche del suo impegno a condividere con gli utenti la propria esperienza. Non a caso il suo blog è intitolato "A Newbie's Guide to Publishing", traducibile come "guida di un novellino alla pubblicazione".
Come ventilato nel post dedicato all'autopromozione, un'ottima strategia per essere seguiti dagli altri autori (e lettori) è quella di condividere con loro i progressi fatti e gli errori commessi. Questo è il motivo per cui è nato questo Bildungsblog, questa è la ragione per la quale ogni Penna Indipendente dovrebbe essere attiva in Rete con sito Internet, blog e reti sociali.
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