mercoledì 18 aprile 2012

La micronarrativa di Andrea Maggiolo

L'autoproduzione letteraria è spesso sinonimo di libertà. L'autore è libero di scegliere e imporre un prezzo, è libero di pubblicizzare l'opera come meglio crede, è libero di diffonderla su tutti i canali che preferisce.

La libertà, tuttavia, coinvolge anche la forma nella quale si presenta il testo, e non solo la sua commercializzazione. Una raccolta di descrizioni di personaggi fittizi della lunghezza massima di 140 caratteri, ad esempio, avrebbe minime possibilità di pubblicazione nel mondo dell'editoria tradizionale, ma grazie alla filosofia imposta da una rete sociale come Twitter è riuscita a generare un notevole seguito nel giro di pochi mesi.

È nato così "Micronarrativa - Vite in 140 caratteri", progetto fondato da Andrea Maggiolo che in tre anni è passato dalla semplice diffusione su Twitter alla collaborazione con il fumettista Riccardo Guasco e la pubblicazione digitale grazie a Libellula Edizioni.

L'esperienza di questa Penna Indipendente italofona (da qui l'etichetta) ci insegna soprattutto tre cose:
  • le nuove reti sociali possono dar vita a nuove forme di comunicazione scritta e non rappresentano solamente un canale per la promozione dei propri testi. La forma adottata da Maggiolo su Twitter ha il sapore della prosa, una lieve nota di poesia e il retrogusto dell'haiku;
  • la brevità imposta da Twitter ha costretto l'autore a creare caratteri dotati di un retroterra e uno spessore culturale in pochissime battute. Alcune sue descrizioni valgono più di tante pagine lette sui manuali di scrittura;
  • il progetto ha premiato l'originalità e l'inventiva dell'autore, ma è stata Internet a permettergli di farsi un seguito, come dimostrano gli oltre 6790 seguaci del suo profilo e gli articoli dedicatigli da blog e portali online.
Complimenti quindi ad Andrea Maggiolo. Personalmente spero di imparare molto da lui e dalla sua tecnica di rappresentazione dei personaggi. Cito tre esempi:
  • Vera, modella che spopola negli USA, vive all’ultimo piano di un grattacielo. Al suo villaggio ucraino solo la chiesa era più alta degli alberi.
  • California. Crisi. Bill, ex manager, ha perso tutto.Vive in un camper. Si gode l’alba, l’oceano. Almeno quelle due cose stamattina sono ancora sue
  • Italo sa altezza e peso forma dei 400 giocatori di serie A. Da quando è su una sedia a rotelle, le statistiche lo aiutano. A non pensare.
Poco più di 400 battute in tutto, ma sono sufficienti per scriverci sopra un paio di romanzi.

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